Riferimenti

Diacceto 
Diacceto, il cui nome pare derivare dall'aggettivo latino glacetum o diaccetum... sinonimo di "diaccio" o "addiaccio" e che comunque connota un luogo caratterizzato da un clima freddo, è un piccolo paese nel comune di Pelago situato sulla dorsale che per la Consuma porta nel territorio del Casentino. E' per questa sua posizione geografica (5OO mt. s.l.m.) un "paese di frontiera" tra la città e la montagna, un luogo ideale per avvicinarsi alla città d'arte di Firenze e per intraprendere la scoperta delle bellezze naturalistiche delle Foreste Casentinesi, passando per pievi e castelli. Alcune delle mete di grande interesse turistico sono l'Abbazia di Vallombrosa, l'Eremo di Camaldoli, il Monastero de La Verna e il Castello di Poppi. E se proprio i castelli di Nipozzano, Altomena, Ristonchi e Pomino sembrano segnare oggi la via del vino in un territorio armoniosamente antropizzato e di straordinaria suggestività, Diacceto conserva con la Villa Cattani, le vestigia di uno stato di importanza politico-amministrativa (Podesteria) << ai tempi di questo fenomeno di incastellamento che qui ebbe un esito quanto mai consistente e determinante su1 difficile rapporto tra feudalità del contado e la nascente autonomia delle forze cittadine >>. Dell'esistenza del castello in questa località, almeno dall'XI secolo, fa fede un atto di donazione a favore del monastero vallombrosano di S.Fedele a Strumi, relativo a beni immobili posti in Diacceto nel Piviere di S. Lorenzo, chiesa oggi finalmente restaurata dove si può ammirare una pregevolissima terracotta invetriata di Giovanni della Robbia raffigurante la Madonna in trono col Bambino e i Santi Gualberto e Sant' Antonio Abate. Ricordiamo come legata al luogo la figura di Jacopo Cattani da Diacceto (Firenze, 1494-1522), letterato e scrittore italiano nonchè dissidente politico il quale fu responsabile di una congiura contro il governatore di Firenze Giulio de' Medici che gli costò la prigione e poi la decapitazione. 
Diacceto ancora oggi è un piccolo centro di 671 abitanti  che a solo mezz'ora di auto da Firenze garantisce un tranquillo soggiorno a chi desidera allontanarsi dal frastuono cittadino. Nella zona sono segnalate molte escursioni trekking e per gli appassionati della bicicletta il Passo della Consuma è nel sito che annovera le maggiori salite ciclistiche Europee: http://www.salite.ch/. Nel contempo il paese si caratterizza per la sua vivacità perchè protagonista di vari eventi come la Coppa della Consuma, il Trofeo Selene e il Diacetum Festival, che ogni anno animano il territorio. 

Firenze
Firenze, culla del Rinascimento e dell’arte italiana, è una delle città più visitate al mondo per la bellezza dei suoi scorci e per le tante meraviglie che offre ai visitatori. Tra le innumerevoli attrattive da scoprire ne citiamo solo alcune, come:
la centralissima Piazza della Signoria, cuore della città antica, su cui si affacciano i più importanti edifici, come Palazzo Vecchio, oggi sede degli uffici del comune ed un tempo residenza della famiglia dei Medici;
la Galleria degli Uffizi, uno dei più celebri musei al mondo per l'importanza e la consistenza delle collezioni (Michelangelo, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Caravaggio), la quale è ospitata in un palazzo cinquecentesco costruito per volere di Cosimo I dei Medici da Giorgio Vasari, pittore ed architetto di Corte;
il Duomo di Santa Maria del Fiore, eretto a partire dal 1296 e concluso nel XV secolo con la realizzazione dell’ardita cupola ad opera di Filippo Brunelleschi: la più grande cupola in muratura mai costruita nel tempo, che raggiunge l'altezza di 117 metri e conserva al suo interno preziose opere d’arte di Andrea del Castagno, Luca della Robbia, Donatello, Paolo Uccello e dei fratelli Zuccari (decorarono l’interno della cupola nel XVI secolo);
Il Campanile di Giotto, torre campanaria di Santa Maria del Fiore allineata lungo la facciata stessa e alta ben 84,75 metri, che è possibile salire fino in cima per rimirare Firenze dall' alto;  
il Battistero di San Giovanni, che riprende nelle forme la vicina Basilica di Santa Maria del Fiore, conserva al suo interno il celebre affresco con il Giudizio Universale di Buffalmacco, da cui Michelangelo prese spunto per eseguire la decorazione della Cappella Sistina in Vaticano, ed è famoso per la cosiddetta Porta del Paradiso, eseguita da Lorenzo Ghilberti nel XV secolo con le storie del Vecchio e Nuovo Testamento;
la Chiesa di Santa Maria Novella, edificata a partire dal XIII secolo, considerata oggi un vero e proprio museo per la mole di opere d’arte di primaria importanza conservate al suo interno, come il crocifisso di Giotto, l’affresco di Masaccio e quelli di Paolo Uccello; 
la Basilica di San Lorenzo, una delle più antiche della città e la sua Cappella dei Principi, uno sfarzoso ambiente ottagonale  edificato da Michelangelo su ordine di Ferdinando I per ospitare al suo interno  i defunti della famiglia dei Medici;
Piazza Santa Croce, dove ogni anno si svolge  l'antico gioco del calcio in costume e che conserva la Basilica, una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, le Cappelle e il monumento dedicato a Dante Alighieri, posto all'esterno;
la Chiesa di Santa Maria del Carmine, un grazioso luogo di culto famoso in tutto il mondo perchè ospita la Cappella Brancacci, interamente decorata da Masolino da Panicale e da Masaccio e che rappresenta uno dei capisaldi dell’arte rinascimentale; 
Palazzo Pitti, un monumentale palazzo voluto dalla famiglia Pitti nel 1457 che presto divenne la residenza ufficiale della famiglia dei Medici, i Granduchi di Firenze, e che oggi ospita una serie di importanti istituzioni museali come la Galleria Palatina (con opere di Rubens, Caravaggio, Tiziano) e la Galleria del Costume; all'esterno del palazzo il Giardino di Boboli rappresenta uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana ed è considerato il parco storico della città; 
il Ponte Vecchio, il più antico ponte di Firenze è l’unico risparmiato dai tedeschi durante la II Guerra Mondiale nonchè miracolosamente sopravvissuto all'alluvione del 1966; esso ospita numerosi negozi di oreficeria ma conserva nel punto centrale un doppio affaccio sull'Arno da dove è possibile ammirare uno degli scorci più belli e romantici di tutta la città;
Il Pazzale Michelangelo, un incomparabile belvedere su Firenze.

Indicazioni
Chi arriva a Firenze da nord con l'A1 deve uscire al casello 
autostradale di Firenze Sud proseguendo in direzione Bagno a Ripoli e Pontassieve. All'ingresso della cittadina deve seguire l'indicazione Consuma SS70. Chi arriva da Firenze zona sud con l'A1 deve uscire al casello autostradale di Incisa proseguendo in direzione Pontassieve. All'ingresso della cittadina deve seguire l'indicazione Consuma. Al V chilometro di questa strada di valico, in località Diacceto, si trova la Locanda, situata davanti ad un ampio parcheggio.